Gustare un bicchiere di un buon Marsala è come assaporare l'essenza stessa di questi luoghi, del sole e della terra che l'hanno creato, dei secoli e delle tradizioni da cui è stato custodito, della passione degli uomini che l'hanno fatto diventare grande.
La strada del vino Marsala individua un percorso, segnalato con appositi cartelli, che attraversa i punti più significativi della storia e dell'attuale produzione del Marsala. |
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Circondati da vigneti e cantine, è possibile degustare vino e prodotti tipici, svelare i misteri di un'arte antica e immergersi in un mondo fatto di ciò che solo la natura sa donare. I percorsi possibili sono diversi:
La via del vino � Allontanandosi dal centro, sul Lungomare, in direzione di Mazara del Vallo, da un lato si gode della vista del mare e dall'altro gli antichi stabilimenti in cui gli inglesi e i Florio producevano il Marsala sono ancora li a testimoniare la leggendaria storia di questo gioiello eno-gastronomico. E' possibile visitare, su prenotazione, le cantine storiche di diverse aziende.
Cantine visitabili:
Cantine Florio - www.cantineflorio.it - La Florio ha anche, al suo interno, un piccolo museo.
Cantine Rallo - www.cantinerallo.it
F.lli Lombardo - www.lombardo.biz
Donnafugata SRL - www.donnafugata.it
Baglio Fici - www.cantinefici.com
Carlo Pellegrino - www.carlopellegrino.it
Alagna - www.alagnavini.com
Baglio Hopps - www.bagliohopps.com
Sparsi per le campagne, si ergono numerosi i bagli: tipiche costruzioni che danno un po' l'idea di città in miniatura, antichi centri di attività agricole e artigianali.
Uno dei più belli è il Baglio Biesina degli inizi del '900. Al suo interno è stato realizzato il museo etno-antropologico della Civiltà Contadina, diviso secondo �cicli� che illustrano le diverse attività produttive della vita rurale e tutto ciò che concerne la produzione di vino, olio e prodotti caseari. Peculiare del baglio è il piccolo magazzino sotterraneo destinato all'invecchiamento, con il metodo Soleras, del vino più pregiato. |
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La via del sale - Lasciare il centro storico e percorrere tutta la via del Fante. Si arriva così dalla laguna dello Stagnone all'imbarcadero che porta a Mozia e, ancora oltre, alle saline Ettore Infersa per ammirare i mulini a vento e le vasche in cui l'acqua lentamente si asciuga per lasciar emergere il sale.
La via dell'arte - Lungo le vie del centro storico di Marsala, per osservare le ricche decorazioni dei palazzi settecenteschi, le numerose chiese barocche, i musei, gli arazzi e i siti archeologici di epoca fenicia e romana. Possimo scegliere indifferentemente come punto di partenza Porta Garibaldi o Porta Nuova, poiché entrambe offrono ampie possibilità di parcheggio. Attraverso la prima delle due, quella che il Villabianca definì �la più bella fra le porte�, ci ritroviamo in via Garibaldi.
A destra, il mercato del pesce e il quantiere militare spagnolo. A sinistra, la chiesa dell'Addolorata. Più avanti, si incrocia via Garraffa con il museo degli arazzi e l'oraturium di S. Cecilia. Dopo aver percorso tutta la via Garibaldi, ci ritroviamo nel cuore della città: piazza della Repubblica con la cattedrale, il palazzo VII Aprile e il �cassaro�, via principale e luogo di ritrovo cittadino. Voltando a sinistra, verso Porta Nuova, si incontra prima il complesso S. Pietro e poi l'omonima chiesa. All'esterno delle cinta muraria invece si trovano l'insula romana e il museo archeologico.
La via del mare
Seguendo il litorale, dal centro in direzione di Mazara, si incontrano le spiagge sabbiose di Marsala. Alcune di esse sono adeguatamente attrezzate per i bagnanti. Chi volesse invece godere semplicemente della natura e del mare ha a disposizione ampi tratti di spiaggia libera. |